Avevo 17 anni, ero in Germania per studiare il tedesco; era il giorno in cui dovevo partire per rientrare in Italia. A causa degli orari dei mezzi di trasporto, mi trovai nella necessità di lasciare il mattino prestissimo il posto dove alloggiavo, lasciare i bagagli alla stazione ferroviaria e ripartire per Milano la sera tardissimo. Ho sfruttato la giornata che avevo davanti per gli ultimi acquisti per i miei cari e per salutare alcune persone; poi mi sono diretta alla stazione per prendere il treno per l`Italia. Era molto, molto tardi, ero sola; entro in stazione e trovo i pavimenti letteralmente coperti da persone sdraiate che dormivano e l`accesso all`armadietto per ritirare il mio bagaglio ostruito dalla presenza di due o tre ubriachi. La mia mente registra, non senza paura: “Mi serve aiuto; e mi serve subito, il treno sta per arrivare!”. Cammino affannosamente alla ricerca di chi mi può aiutare. Incrocio tre signori sulla cinquantina (alti e imponenti) ai quali spiego cosa mi sta succedendo e che, in men che non si dica, si fanno in quattro! Smuovono gli ubriachi dal posto che mi impediva di accedere al mio bagaglio e con questo mi permettono di salire sul treno per tempo.
Sono sicura che tutti abbiamo eventi della nostra vita per i quali ci siamo detti: “Però, sono stato proprio bravo!”. È all`episodio sopra descritto che faccio appello (e quindi alla grinta che ho avuto per uscire da quella situazione) quando intravedo che sto per cadere in momenti dalle conseguenze infelici. Perchè ho raccontato questo fatto proprio ora? Perchè siamo di nuovo nel periodo dell`anno in cui molti di noi tireranno le somme di quanto accaduto nella propria vita nel 2012. Ci sarà chi -come al solito- si lamenterà, chi vorrà fare la vittima, chi dirà che si sente impotente, ed altro ancora. Probabilmente non saranno molti coloro che -rispetto ad un problema ancora non risolto o a ciò che non hanno ancora ottenuto-, si chiederanno:
Vorrei condividere una riflessione che ultimamente faccio spesso: apprezzo tutte le cose che ho e non mi arrabbio per quelle che non ho. Sono grata per avere un compagno, per avere una famiglia, per vedere i miei nipoti crescere, per avere una casa riscaldata, per poter scegliere cosa mangiare, per condividere la mia casa con Lily -una cagnolina meravigliosa-. Sono grata per il fatto che posso camminare, posso respirare, posso vedere, posso sentire. Sono grata per essere Coach e ThetaHealer® e grazie a questo essere in grado di aiutare parecchie persone. E tu? Tu per che cosa provi gratitudine? Vianna in Italia nel 2013? click qui Auguri di cuore! |